Imprenditore di Arconate denunciato per “riduzione in schiavitù”. I camionisti dovevano dimostrare totale dedizione: pasti consumati al volante e appena sei minuti per andare in bagno, con tanto di “diretta” telefonica. Il pm: violenza privata
di Mario Consani
Milano, 13 ottobre 2014 – Schiavi di un vero e proprio padrone. Costretti a lavorare tra le 16 e le 20 ore al giorno. Obbligati a non fermarsi nemmeno per mangiare, dovendosi far bastare un panino alla guida. Controllati persino nella sosta per le necessità fisiologiche, da sbrigare al massimo in sei minuti e cellulare alla mano, così che dalla cornetta si potesse sentire il rumore dello sciacquone. Tutto ciò da sopportare se non si voleva rischiare di perdere il posto….leggi