A Peveragno scoperti 17 lavoratori «in nero» impegnati nella raccolta delle fragole

La Stampa

Controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro: 4 erano minorenni e 12 senza permesso di soggiorno. Nei guai la titolare dell’azienda agricola.

Diciassette lavoratori «in nero», di cui quattro minorenni, sui 26 impiegati nella raccolta delle fragole, 12 senza permesso di soggiorno. Nei guai la titolare di un’azienda agricola di Peveragno, denunciata dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Cuneo, per sfruttamento della manodopera e irregolare permanenza sul territorio italiano. La donna, 57 anni, rischia anche sanzioni amministrative per oltre 50 mila euro. L’operazione si è svolta nell’ambito di una campagna nazionale che prevede l’impiego di reparti specializzati e territoriali per il controllo del settore agricolo e il contrasto del fenomeno del caporalato.

L’ispezione dei carabinieri ha permesso di controllare 26 lavoratori intenti nella raccolta delle fragole coltivate sotto le serre e l’identificazione ha fatto emergere una situazione illegale. La manodopera occupata era prevalentemente di nazionalità macedone.

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