Sesso a pagamento vicino allo stadio Ecco i racconti choc dei bambini

Attualità

Corriere del Mezzogiorno

Un bambino di otto anni rivela: «Mi prostituiscono per i vestiti e per il cibo»
Il sindaco Decaro: «Spero che gli orchi possano marcire per sempre in galera»
di Angela Balenzano
Il più piccolo ha otto anni. Il più grande 15. Ma in mezzo ci sono bambine tra gli 11 e i 14 anni. Sono rom,
ma tra loro c’è anche qualche italiano. Si prostituiscono nei pressi dello stadio San Nicola. Da tempo la
procura di Bari indaga sullo sfruttamento della prostituzione minorile in quella zona della città: c’è stata una
prima inchiesta che non ha individuato responsabilità ma ora è stato aperto un secondo fascicolo d’inchiesta
dove viene nuovamente ipotizzato il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione minorile.
Nel servizio di «Le Iene» andato in onda domenica sera i bambini finiti nel vortice del sesso a pagamento
raccontano la loro storia. Le parole che colpiscono sono quelle del bambino di 8 anni che, una volta entrato
nell’auto del giornalista, inizia a toccarsi le parti intime e a proporsi per la somma di 20 euro. «Faccio tutto –
racconta mimando gesti espliciti- vado sia con gli uomini che con le donne. Con me vengono anche uomini
di 50/60 anni» e poi parla della facilità con la quale è disposto ad avere rapporti orali. «Non mi piace andare
a scuola, voglio guadagnare per comprare vestiti e cibo. Mio padre fa l’elemosina». Aggiunge poi che i suoi
genitori, i cugini e tutto il resto della famiglia sanno benissimo quello che va a fare attorno allo stadio San
Nicola. Leggi…

Menu