CONA – La conferma dell’esistenza di un giro di prostituzione attorno all’ex base Nato, che ospita oltre un migliaio di migranti, tutti di sesso maschile, perlopiù giovani, allarma le famiglie di Conetta. Non temono la presenza delle donne, ma quella dei loro sfruttatori. La gente si domanda, inoltre, cosa spinga gli ospiti del centro di prima accoglienza a praticare aperture lungo il recinto di rete metallica. L’esistenza dei buchi è confermata dal presidente della cooperativa Edeco Gaetano Battocchio. «Ad ogni varco che viene chiuso – dice – fa regolarmente seguito l’apertura di qualche altro nuovo passaggio. Leggi…
Prostitute nel campo profughi, grazie ai buchi sulla rete di recinzione
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