Lei fa la prostituta. Il compagno ne è pienamente consapevole, la accompagna sul luogo di lavoro, e anzi svolge il ruolo di ‘protettore’, arrivando a fissare i prezzi dei rapporti sessuali e interagendo coi clienti. Logica la condanna per l’uomo. Irrilevante il legame sentimentale con la donna. (Cassazione, sentenza n. 54507 depositata il 22 dicembre 2016)
Ruolo. Prima il gip in Tribunale e poi i giudici di Corte d’appello non mostrano alcun tentennamento: l’uomo, un rumeno di neanche 30 anni, va condannato per avere «favorito e sfruttato l’attività di prostituzione della sua fidanzata». Leggi…